In occasione dell’uscita di «Viva la musica!», di Andrés Caicedo, pubblichiamo una breve intervista a Luis Ospina, e una raccolta di citazioni sull’autore e la sua opera. Luis Ospina è un pluripremiato regista, sceneggiatore e produttore cinematografico colombiano che insieme a Andrés Caicedo, Carlos Mayolo e altri fondò negli anni ’70 il Cine Club di Cali, e la rivista di critica cinematografica «Ojo al cine». Fra l’altra ha diretto il documentario sulla vita di Caicedo «Unos pocos buenos amigos» (1986), rintracciabile su You Tube.
Quell’interstizio tra concavo e convesso: «Gli addii» di J.C. Onetti
Fabrizio Gabrielli racconta «Gli addii» di Juan Carlos Onetti passando per le narrazioni di Julio Cortázar e Adolfo Bioy Casares.
Un «escritor raro»: Mario Levrero
Fu un celebre e autorevole critico letterario, Ángel Rama, a coniare la definizione di «escritores raros» per un gruppo di scrittori uruguyani non riconducibili ad alcuna corrente letteraria preesistente. Del resto, a rigore non si può parlare nemmeno di «gruppo»: non firmarono manifesti né diedero vita a movimenti o riviste, e a ben vedere sono accomunati soltanto da un’ispirazione surrealista in senso lato. Il più famoso fu senz’altro Felisberto Hernández, solo recentemente riscattato dall’oblio dalla Nuova Frontiera (Nessuno accendeva le lampade, tr. di Francesca Lazzarato), insieme a José Pedro Díaz, Armonía Somers e pochi altri, fra cui Mario Levrero (1940-2004).
La breve estate dell’anarchia (a proposito di Andrés Caicedo)
Pubblichiamo oggi un saggio sull’opera di Andrés Caicedo, di cui è imminente la pubblicazione per le Edizioni Sur del romanzo «Viva la musica!» Il testo costituisce la prefazione a «El atravesado», di Andrés Caicedo, pubblicato dalla Editorial Norma nel 1997 e poi riedito varie volte. L’autore, che ringraziamo, Juan Gustavo Cobo Borda, è un poeta, critico e diplomatico colombiano.
La letteratura argentina e una burla di César Aira (2/2)
Pubblichiamo oggi la seconda e ultima parte dell’intervento critico dello scrittore argentino Guillermo Martínez, in polemica con César Aira.
La letteratura argentina e una burla di César Aira
Almeno a partire dalla metà degli anni Ottanta, nel bene e nel male, l’influenza di César Aira sulla letteratura argentina (e non solo) si è imposta con sempre maggiore evidenza. Parecchi scrittori più giovani hanno dichiarato un debito nei suoi confronti e gli hanno reso espliciti omaggi nelle loro opere; penso a Sergio Bizzio, Guillermo Piro, Damián Tabarovsky, Daniel Link… Si può dire in un certo senso che le sue (a volte provocatorie) prese di posizione teoriche hanno creato un netto spartiacque anche fra i critici: o lo si adora, sposandole in pieno, o lo si odia cordialmente.
Chi non ha vissuto l’epoca della dittatura non può parlarne. Intervista ad Alan Pauls
In attesa dell’imminente uscita per le Edizioni Sur del romanzo «Storia dei capelli» di Alan Pauls, pubblichiamo un’intervista all’autore comparsa originariamente sul quotidiano «La Nuova Sardegna» nel 2009 a cura della giornalista freelance Gabriella Saba, appassionata fra l’altro di letteratura latinoamericana e profonda conoscitrice della realtà di quel continente, anche grazie alle sue lunghe permanenze in loco, dalla Cuba del «periodo especial» al Cile dell’ultimo devastante terremoto.
I racconti di Enrique Serna | Seconda parte
Pubblichiamo la seconda parte del racconto «Uomo con minotauro sul petto» di Enrique Serna.
La banda degli Onetti
La banda degli Onetti – I libri raccontati da chi li legge. Scopri tutti gli appuntamenti.
I racconti di Enrique Serna
Nel 2004 ricevetti da un amico di Città del Messico che sapeva della mia passione per la fantascienza le fotocopie di un racconto che s’intitolava «L’orgasmografo», dello scrittore messicano Enrique Serna.
Fuori dal gioco e il caso Padilla
Pubblichiamo oggi alcune poesie del cubano Heberto Padilla (1932-2000) precedute da una breve introduzione di Gordiano Lupi, che ringraziamo, sul cui sito è possibile leggere l’intera raccolta da cui sono tratte, «Fuera del juego», del 1968.