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Samanta Schweblin vince il National Book Award 2022

redazione Autori, Samanta Schweblin

Samanta Schweblin vince il National Book Award 2022 per la letteratura in traduzione con la raccolta di racconti Sette case vuote. Qui sotto il video della cerimonia di premiazione.

 

Samanta Schweblin (Buenos Aires, 1978) è una scrittrice argentina di fama internazionale. Nel 2010 è stata selezionata dalla rivista Granta fra i 22 migliori scrittori in lingua spagnola sotto i 35 anni.
Tre volte finalista al Man Booker International Prize, i suoi racconti sono stati premiati in Messico, Spagna e Stati Uniti; si è aggiudicata inoltre il Premio Shirley Jackson per Distanza di sicurezza e il Premio IILA Letteratura per Kentuki, nonché il Premio Iberoamericano de Letras José Donoso alla carriera e il National Book Award 2022 per la letteratura in traduzione per la raccolta di racconti Sette case vuote.

Sette case vuote
traduzione di Maria Nicola
144 pagine, 15 euro, ISBN 9788869982828

Una raccolta di racconti in cui sogno e incubo sono una cosa sola

Una figlia accompagna la madre a guardare, e invadere, le case degli altri; un uomo nasconde all’ex moglie che i bambini scorrazzano nudi in giardino con i nonni; una donna vive l’incubo costante di raccogliere i vestiti del figlio morto dei vicini, che ogni giorno vengono gettati in cortile; uno sconosciuto accompagna una bimba a comprare delle mutandine a cuori; un’anziana attende la morte impacchettando tutti i suoi averi.

Nella tradizione di quei racconti del terrore che sono anche splendidi racconti realistici, Samanta Schweblin mette a nudo il lato più spettrale e perturbante della realtà, con una penna finissima e un ritmo che cattura dalla prima all’ultima pagina.

Un po’ di rassegna stampa:

Tuttolibri | di Elena Stancanelli
Il Fatto Quotidiano | di Carlotta Vissani
Alias ‒ il manifesto | di Anna Boccuti
Internazionale | di Marta Sanz
Rivista Studio | di Paola Moretti
La Lettura – Corriere della Sera | di Carmen Pellegrino
La Lettura – Corriere della Sera | di Alessandra Coppola
la Repubblica – Roma | di Laura Mancini
TuttoLibri – La Stampa | diario di scrittura di Samanta Schweblin

Kentuki
Traduzione di Maria Nicola
200 pagine, 16,50 euro, ISBN 9788869981791

Kentuki Samanta Schweblin SUR

Un nuovo gadget tecnologico viene lanciato sul mercato, sono i kentuki: pupazzetti con telecamere al posto degli occhi e rotelle ai piedi. Di innocuo hanno ben poco: scrutano, sbirciano, si muovono dentro la vita di un’altra persona.

Come i kentuki aprono una finestra sulla nostra quotidianità più intima, così Samanta Schweblin apre uno squarcio nella narrazione del reale: con un immaginario paragonato a quelli di Shirley Jackson e David Lynch, l’autrice trasporta il lettore in un’atmosfera ipnotica, regalandoci una storia sorprendente e dal ritmo vertiginoso.

 

«Un romanzo prodigioso, verosimile e sinistro. Parla di qualcosa di profondo e indecifrabile che ci riguarda». — Concita De Gregorio

samanta schweblin kentuki rai cultura

Samanta Schweblin racconta «Kentuki» a Rai Cultura

 

Distanza di sicurezza
Traduzione di Roberta Bovaia
112 pagine, 15 euro, ISBN 9788869982217

distanza di sicurezza samanta schweblin

Da questo romanzo il film Netflix

Una tranquilla vacanza estiva che si trasforma in un susseguirsi di eventi dai contorni soprannaturali: una storia di fantasmi per il nostro tempo, che si legge tutto d’un fiato e ci immerge in un universo surreale eppure terribilmente riconoscibile.

 

«Geniale, sembra appartenere a un nuovo genere letterario».
— The New Yorker

 

Se volete saperne di più sulla generazione di scrittrici latinoamericane che usano il fantastico, il perturbante e l’immaginazione come strumento per raccontare la società, vi segnaliamo questo interessante articolo uscito di recente sul New York Times.

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