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Testo a fronte: Mario Meléndez

Il Testo a fronte di oggi è dedicato al poeta cileno Mario Meléndez, di rencente uscito per la casa editrice L’arcolaio nella traduzione di Emilio Coco, che ci ha regalato anche una breve nota stilistica e biografica. Buona lettura!

«Ricordi del futuro»
di Mario Meléndez
traduzione di Emilio Coco
 

«Recuerdos del futuro»
di Mario Meléndez

RECUERDOS DEL FUTURO

Mi hermana me despertó muy temprano
esa mañana y me dijo
«Levántate, tienes que venir a ver esto
el mar se ha llenado de estrellas»
Maravillado por aquella revelación
me vestí apresuradamente y pensé
«Si el mar se ha llenado de estrellas
yo debo tomar el primer avión
y recoger todos los peces del cielo»

PRECAUCIONES DE ÚLTIMA HORA

Debo cuidarme de los gusanos
cuando me entierren
lo más seguro
es que hablen mal de mí
que escupan sobre mis poemas
y orinen las flores frescas
que adornarán mi tumba
llegado sea el caso
que hasta devoren mis huesos
me arranquen los intestinos
o en el colmo de la injusticia
se roben mi diente de oro
y todo esto porque en vida
jamás escribí sobre ellos

PEDAGOGÍA INCONCLUSA

El niño le pregunta al padre
si las palabras envejecen
El padre le responde al hijo
que las palabras siguen tan jóvenes
como en el primer día
El niño corre donde el abuelo
para llevarle la buena nueva
Y el viejo abre de golpe
el cajón de las palabras
para que éstas le cuenten el secreto

«Ricordi del futuro»
traduzione di Emilio CocoRICORDI DEL FUTURO

Mia sorella mi ha svegliato molto presto
stamattina e mi ha detto
«Alzati, vieni a vedere
il mare si è riempito di stelle»
Meravigliato per quella rivelazione
mi sono vestito in fretta e ho pensato
«Se il mare si è riempito di stelle
io devo prendere il primo aereo
e raccogliere tutti i pesci del cielo»

PRECAUZIONI DELL’ULTIMA ORA

Dovrò stare attento ai vermi
quando mi seppelliranno
la cosa più sicura
è che parlino male di me
che sputino sulle mie poesie
e orinino sui fiori freschi
che adorneranno la mia tomba
sarà persino possibile
che divorino le mie ossa
mi estirpino gli intestini
o al colmo dell’ingiustizia
rubino il mio dente d’oro
e tutto questo perché in vita
non ho mai scritto su di loro

PEDAGOGIA INCOMPIUTA

Il bambino chiede al padre
se le parole invecchiano
Il padre risponde al figlio
che le parole continuano a essere giovani
come il primo giorno
Il bambino corre dal nonno
per portargli la buona notizia
E il vecchio apre di colpo
il cassetto delle parole
perché queste gli raccontino il segreto


Nella poesia di Mario Meléndez si coglie qualcosa di impetuosamente fresco e agile: una ricchezza di movimenti e di aperture fantasiose quale di rado capita di trovare nella giovane poesia italiana. È il suo un cantare inesauribile nel suo immaginoso inventarsi e reinventarsi. È la singolarità di una voce che dissotterra, che architetta e musicalmente compone.

La traduzione di alcuni suoi testi poetici qui riuniti ha costituito per me la scoperta di un poeta originalissimo, col suo carico di energia appassionante, persino entusiasmante.

Emilio Coco

Mario Meléndez (Linares, Cile, 1971). Ha studiato Giornalismo e Comunicazione Sociale. Tra i suoi libri si segnalanoAutocultura y juicio, Poesía desdoblada, Apuntes para una leyenda, Vuelo subterráneo, El circo de papel e La muerte tiene los días contados. Nel 1993 ottiene il Premio Municipale di Letteratura nel Bicentenario di Linares. Le sue poesie appaiono in diverse riviste di letteratura ispanoamericana e in antologie nazionali e straniere. Parte della sua opera è stata tradotta in italiano, inglese, francese, portoghese, olandese, tedesco, rumeno, bulgaro, persiano, catalano, macedone e greco. Per quattro anni ha vissuto a Città del Messico, dove ha diretto la serie Poetas Latinoamericanos per la casa editrice Laberinto e ha realizzato diverse antologie di poesia cilena e latinoamericana. Attualmente vive in Italia. All’inizio del 2013 riceve la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, concessa dalla Fondazione Internazionale don Luigi di Liegro. Nello stesso anno appaiono i suoi libri in edizioni bilingue Ricordi del futuro (Recuerdos del futuro) e Giardino di rovine (Jardín de escombros). Nel 2014 viene pubblicato La morte ha i giorni contati (La muerte tiene los días contados). Una selezione della sua opera è stata pubblicata di recente nella prestigiosa rivista Poesia di Nicola Crocetti. All’inizio del 2015 è stato incluso nell’antologia El canon abierto. Última poesía en español (Visor, Spagna).È considerato una delle voci più importanti della nuova poesia latinoamericana.