Concludiamo oggi la pubblicazione del lungo reportage di viaggio di Jadeel Andreetto che ci parla delle baraccopoli di Buenos Aires.
Vuelvo al Sur / 2. Reportage dal centro del mondo
Pubblichiamo oggi la seconda parte del reportage di Jadeel Andreetto che ci parla delle baraccopoli di Buenos Aires. La terza e ultima parte venerdì.
Vuelvo al sur / 1
Pubblichiamo oggi la prima parte di un lungo reportage di viaggio di Jadel Andreetto, che ci parla delle baraccopoli di Buenos Aires.
Juan José Saer: un’intervista inedita, 15 anni dopo
Pubblichiamo un’intervista allo scrittore argentino Juan José Saer rimasta a lungo inedita, nella quale l’autore di «L’indagine» parla delle sue opere, del suo rapporto con Borges e del suo posto nella letteratura argentina. Ringraziamo l’autrice e la rivista «Ñ».
Il Cammino di Sergio
Il 21 agosto se n’è andato Sergio Toppi, maestro italiano e internazionale del fumetto. Pubblichiamo oggi un omaggio comparso sul blog di Fernando Ariel García, scrittore e giornalista, collaboratore fra l’altro della rivista italiana «Scuola di Fumetto». di Fernando Ariel …
Ti ricordi di quando ci siamo fumati le ceneri di Copi?
È uscito in Spagna per Anagrama il secondo volume delle «Opere complete» di Copi. Ne ha parlato di recente Francesca Lazzarato sul “manifesto”. Ripubblichiamo il suo testo ringraziando l’autrice e la testata.
La lunga risata di tutti questi anni / 2
Rodolfo Fogwill è stato, senza dubbio, l’ultimo maledetto della letteratura argentina. Un viaggio tra i suoi archivi privati e un disperato diario intimo scritto a fine anni ’80.
La lunga risata di tutti questi anni / 1
Rodolfo Fogwill è stato, senza dubbio, l’ultimo maledetto della letteratura argentina. Un viaggio tra i suoi archivi privati e un disperato diario intimo scritto a fine anni ’80.
Roberto Arlt secondo Ricardo Piglia
Roberto Arlt, secondo César Aira “il più grande romanziere argentino”, non ha goduto i favori della critica accademica argentina fino agli inizi degli anni Settanta, quando Ricardo Piglia è sceso in campo per prenderne le difese.
In due testi che risalgono entrambi al marzo del ’73 – la prefazione a un’edizione del «Giocattolo rabbioso» e un saggio intitolato «Roberto Arlt, una crítica de la economia literaria» –, imbracciando le armi della critica marxista dell’economia politica e della psicoanalisi, Piglia aveva già puntato il dito contro l’ipocrisia di una lettura di Arlt che pretendeva di squalificarlo in virtù della sua mancanza di “bello stile”. Ma in «Respirazione artificiale» fa enunciare al proprio alter ego Emilio Renzi una serie di giudizi su Arlt (in contrapposizione a Borges) che costituiscono un vero e proprio “manifesto” letterario.
La guerra delle Malvinas: dalla parodia al poliziesco
Come viene raccontata la guerra delle Malvinas nella letteratura argentina?
L’invenzione del mondo / 1
Alan Pauls, l’autore di «Storia dei capelli», è un acuto lettore e ha sempre dedicato in particolare le sue attenzioni alla produzione letteraria di connazionali e coetanei. Nel testo di cui pubblichiamo oggi la prima parte si occupa dello scrittore …