Un approfondimento di David Kurnick sullo scrittore argentino César Aira.
Dalla collana al format.
Note grafiche sul nuovo progetto di edizioni SUR
L’art director Riccardo Falcinelli racconta la nuova veste della collana SUR.
Dorotea Muhr: vivere la vita breve / 2
Pubblichiamo la seconda parte di un’intervista a Dorotea Muhr, Dolly, la donna che è stata accanto a Juan Carlos Onetti per tutta la vita.
Dorotea Muhr: vivere la vita breve / 1
Pubblichiamo oggi la prima parte di un’intervista a Dorotea Muhr, Dolly, l’ultima moglie di Juan Carlos Onetti, la donna che gli è stata accanto per tutta la vita.
Decalogo del perfetto scrittore di racconti
Da Horacio Quiroga, uno dei più grandi maestri dell’arte della prosa breve, dieci regole fondamentali per il perfetto scrittore di racconti.
La rivoluzione è un uragano: «Quelli di sotto» di Mariano Azuela
«Quelli di sotto» del messicano Mariano Azuela è in libreria: pubblichiamo oggi la postfazione di Raul Schenardi al romanzo.
Quando gli scrittori muoiono
La morte degli scrittori che si considerano «imprescindibili» colpisce sempre molto. Ce ne parla Cristian Vázquez, con un omaggio a due grandi argentini scomparsi da poco: Alberto Laiseca e Ricardo Piglia.
«Luce laterale»: un racconto di Pablo Palacio
Un racconto dello scrittore ecuadoriano Pablo Palacio.
Identità e contraddizione
Esiste l’America Latina? In una tavola rotonda Andrés Neuman, autore delle «Cose che non facciamo», ha risposto alla domanda con questo testo.
Il Boom e l’impatto sul mercato globale della letteratura
Ilan Stavans descrive i fattori che fra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento hanno permesso a un gruppo di giovani di sfidare le convenzioni sociali dando vita al Boom latinoamericano.
I classici ci rendono critici
Le grandi opere ci aiutano a comprendere aspetti essenziali della condizione umana: quanto è importante leggere i classici per sviluppare senso critico?
«La parete»: un racconto di Ricardo Piglia
Pubblichiamo oggi un racconto di Ricardo Piglia, «La parete», tratto dalla raccolta «L’invasione».
Letteratura in America Latina: scrivere senza utopie
Dopo la Fiera del libro di Guadalajara, uno sguardo all’attività degli autori e delle case editrici nella regione.
Le citazioni apocrife e il bisogno di credere
Perché crediamo e difendiamo le citazioni apocrife? Cristian Vázquez racconta qualche errore celebre.
Elogio dell’esitazione / 2
Il discorso di Susanna Basso in occasione del premio Premio Giovanni, Emma e Luisa Enriques, assegnato durante le Giornate della traduzione letteraria di Urbino.
Sono tutte storie: SUR a Più Libri Più Liberi
Dal 7 all’11 dicembre, tutti gli appuntamenti di SUR a Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria.
Elogio dell’esitazione / 1
Il discorso di Susanna Basso in occasione del premio Premio Giovanni, Emma e Luisa Enriques, assegnato durante le Giornate della traduzione letteraria di Urbino.
L’algoritmo di Arguedas. L’ultima settimana nella vita di uno scrittore
In questa crónica Carlos León ricostruisce gli ultimi giorni dell’autore di Tutte le stirpi, fino alla sua morte in uno dei bagni dell’Universidad Agraria del Perú.
Esiste la letteratura mondiale?
Goethe è stato uno dei primi intellettuali a riflettere sul concetto di letteratura mondiale, ma sembra che il suo «testamento» sia stato tradito.
«C’è una storia? Se una storia c’è, inizia tre anni fa», un estratto da Respirazione artificiale
In occasione del compleanno di Ricardo Piglia, un estratto da «Respirazione artificiale», l’opera che nel 1980 ha portato lo scrittore al riconoscimento internazionale.
Esiste una letteratura d’élite?
Alcuni scrittori vengono criticati perché scrivono «letteratura d’élite», destinata a pochi e lontana dalle masse. Ma esiste una letteratura d’élite?
«Un instancabile stupore per le lingue», conversazione con Susanna Basso
Un’intervista a Susanna Basso, traduttrice fra gli altri del Premio Nobel Alice Munro e vincitrice quest’anno del premio Giovanni, Emma e Luisa Enriques.
Scrivere oggi in Messico / 2
Che cosa significa essere scrittori in Messico oggi? Una conversazione tra Antonio Ortuño e Julián Herbert.