Pubblichiamo oggi una bella intervista di Martina Testa, editor della collana BIG SUR, a Karen Russell, autrice dei «Donatori di sonno».
#InCasaEditrice /11
In questi giorni la redazione si è sparpagliata nelle case di tutti noi: ecco allora i dispacci dalle sedi distaccate di SUR, che mai come adesso si sente una CASA editrice. Oggi scrive Martina Testa, editor.
#InCasaEditrice /3
In questi giorni la redazione si è sparpagliata nelle case di tutti noi: ecco allora i dispacci dalle sedi distaccate di SUR, che mai come adesso si sente una CASA editrice. Oggi scrive Martina Testa, editor.
Prefazione alla nuova edizione di Requiem per un sogno
La prefazione di Hubert Selby Jr. a «Requiem per un sogno».
Qualche domanda a Nana Kwame Adjei-Brenyah
Una breve intervista a Nana Kwame Adjei-Brenyah, il giovane autore di «Friday Black».
«Questione di accordatura», un saggio di Zadie Smith su Joni Mitchell
Ricordiamo Joni Mitchell con il brano «Questione di accordatura», contenuto in «Feel Free. Idee, visioni, ricordi»: l’ultima raccolta di saggi della scrittrice britannica Zadie Smith.
«Feel Free. Idee, visioni, ricordi», un estratto
Un assaggio di «Feel Free. Idee, visioni, ricordi».
Ultima uscita per Brooklyn, cinquant’anni dopo
Sulle tracce di Hubert Selby Jr. attraverso il quartiere ritratto nel suo romanzo
Un reportage pubblicato nel’ottobre 2014 in occasione del cinquantenario di «Ultima uscita per Brooklyn».
L’Ultima uscita per Brooklyn è una sfida che parte dal titolo
Un intervento di Martina Testa su« Ultima uscita per Brooklyn».
Laurie Colwin: una storia troppo breve
Il critico americano Jonathan Yardley ricorda nel luglio 2003, a dieci anni dalla morte, Laurie Colwin, l’autrice di «Felici tutti i giorni».
Jonathan Lee: come Zadie Smith mi ha fatto riflettere su letteratura, politica, empatia
Jonathan Lee racconta come una citazione da «L’ambasciata di Cambogia» di Zadie Smith l’abbia aiutato a mettere a fuoco l’attenzione durante la scrittura.
Il Midwest, questo sconosciuto.
Una regione che la letteratura e la cultura pop non sono mai riuscite a rappresentare davvero
Amanda Arnold prova a spiegare perché il Midwest ha sempre avuto un’identità culturale poco definita.
L’effetto Murakami / 2
La seconda parte del saggio sul pericolo dell’omogeneizzazione della letteratura di facile traducibilità.
L’effetto Murakami / 1
La prima parte di un saggio sul pericolo dell’omogeneizzazione della letteratura di facile traducibilità.
Scrivere di ristoranti, lavorare nei ristoranti
Il food writing e la critica gastronomica – professionale e non – sono sempre più pervasivi e rilevanti nel nostro panorama culturale; ma questo tipo di scrittura, così come la narrativa letteraria, sembra perlopiù ignorare il lavoro del personale di servizio dei ristoranti, o farne menzione solo in toni riduttivi.
«Anatomia di un soldato», un estratto
Un estratto da «Anatomia di un soldato», romanzo d’esordio di Harry Parker, nella traduzione di Martina Testa.
Tirar fuori le storie, rompere lo status quo
La versione riadattata del testo del discorso tenuto nel 2016 da Rebecca Solnit ai laureati della Graduate School of Journalism.
Un dipinto così bello che mi ha disturbato il respiro.Come è nato L’una e l’altra
Ferrara, il Rinascimento, gli affreschi di Francesco del Cossa: Ali Smith racconta le fonti di ispirazione alla base di «L’una e l’altra».
In viaggio, da femmine. Sull’assenza di donne nella letteratura on the road americana
Perché nella letteratura on the road americana sono così rare le storie al femminile? Un intervento di Bernadette Murphy.
La Brexit: una coltellata in un occhio
Harry Parker, autore del romanzo Anatomy of a Soldier, riflette sull’esito del recente referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Ben Lerner è apprensivo: incontro con il recente vincitore del «Genius Grant»
Una conversazione con Ben Lerner, autore dei romanzi Un uomo di passaggio e Nel mondo a venire.
David Foster Wallace e la lingua dei blurb
Un’analisi dei blurb prodotti da David Foster Wallace durante la sua carriera.
Aggiornamenti di status
Autorappresentazione, identità e bellezza nelle interazioni virtuali: un saggio di Minou Arjomand.
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